martedì 28 marzo 2017

Ristorante La Cascina di Arona: La Sciabola

Vita da pendolare
Caterina, La Sciabola

Questa mattina. Ore 6:30. Salgo sul famigerato treno che oggi è quello nella versione scassone. Mi avventuro al piano secondo. Eggia'. La moltitudine si ferma sotto come se proprio non riuscissero a fare quei dieci scalini. Bontà loro. Almeno sopra ci sono tanti posti vuoti. Temperatura caraibica. Si sa: lo scassone è così. O zero gradi o cinquanta. Comincio a togliermi sciarpa, giubbetto. Son già sudata. Prendo il libro e comincio la mia lettura. Alle 6:35 esatte sale al volo una sciura di mezza età. Dieci scalini, cento posti liberi, mi domanda, posso sedermi qui? Il diavolo ti porti, si, prego. Continuo a leggere. Non passano dieci minuti che arriva una ragazza e si siede accanto a me e di fronte alla sciura. Ma Dio vi stramaledica, cosa sarà questa necessità di stare tutti vicini? Che forse uno si può sentire solo in treno? Ignoro anche la studentessa e vado avanti. Trenta secondi dopo, perché non mi saluti? Io neanche alzo gli occhi dal libro. Certo non sta parlando con me. La studentessa guarda la sciura e si scusa. No, non devi scusarti. Basta fare un sorriso. Capisco immediatamente che la sciura è molesta e pericolosa. La ragazza infila le cuffiette nelle orecchie e buonanotte. Non siamo nemmeno a Gallarate che la psicopatica scandisce la famigerata domanda che mai, badate mai, bisognerebbe rivolgere ad alcuno se è concentrato nella lettura. Un brivido di freddo mi corre lungo la schiena, la fronte mi si imperla di piccole goccioline di sudore, comincia un tremito che mi scuote dalla testa ai piedi, vedo il cielo farsi nero e sento in sottofondo una voce che comincia a recitare qualche cosa che si perde nel vento, e aprì il secondo sigillo.....Ohminchia! Non ce l'avrà mica con me? Ecco. Arriva come un'ascia in mezzo alla fronte. Che cosa stai leggendo? Devibruciarenellefiammedellinfernoperleternita', un approfondimento di Riccardo Muti sulle opere di Giuseppe Verdi, e torno a cercare riparo tra le pagine del libro. Mi ci aggrappo come se stessi scivolando in un dirupo. Il dirupo l'ha aperto lei e, non contenta, mi pesta le mani coi piedi, per farmici cadere dentro per intero. Ah, son stata una volta a Parma con un signore che se ne intende, a teatro, a sentire le sue canzoni. Agghiacciata. La faccia è già una maschera di porcellana pronta ad andare in frantumi di lì a pochi secondi. Certo. Le canzoni. Signoresalvami. Poi siamo andati a mangiare in una trattoria lì al suo paese. Mi vien voglia di confonderla e dire, Cernusco? Abbiamo mangiato bene. Io non ho ancora detto alcuna parola. Forse perché sono ancora ferma a canzoni e spero si esaurisca da sola. Tace giusto il tempo che io riappoggi lo sguardo sul libro. Vado a farmi i capelli perché vedi questi? Sono finti. Alzo lo sguardo sul tupe'. Parla di extension in realtà. Ci devo andare ogni quattro mesi ma ne son già passati sei. Non ho tempo di fare niente. Lavoro. Naaaa? Io invece mi alzo alle cinque perché a casa mi annoio. Faccio le pulizie. Ho due figli grandi. Durante il trasloco ho lasciato in cantina una pergamena con una frase del vangelo. Anche il più ricco non può fare a meno di un sorriso. Io non credo di stare sorridendo. Più probabilmente ha confuso l'emiparesi facciale con una benevola espressione. Bisogna sorridere nella vita. Ohmadredellacatina. Finalmente siamo a Milano. Tu da che parte vai? Senza riuscire a parlare faccio un gesto vago con la mano. Un po'verso il cielo, un po' verso l'inferno. Fortunatamente non si ostina. Dieci minuti sani per riprendermi. Sono pronta per una giornata di lavoro? Forse no. Quasi-quasi ciappo su il treno che torna a casa e buonanotte suonatori.

autoscatto di Caterina

mercoledì 22 marzo 2017

Ristorante La Cascina di Arona: Tea break with fun in collaborazione con English in fun di Arona !!

Merenda a La Cascina with English is Fun !

Sabato 29 Aprile dalle ore 15 siete tutti invitati alla deliziosa merenda nello splendido giardino de La Cascina con il divertimento di English is Fun !
Tutti i bimbi dai 3 ai 12 anni potranno giocare in inglese per poi rifocillarsi con gusto !
Posti limitati!!

In collaborazione con Simona Elia, Insegnante Qualificata EIF Arona No

Costo: 15 Euro cad.

Prenotazioni da effettuarsi al 0322 48297 entro il 24 Aprile



giovedì 2 marzo 2017